domenica 4 ottobre 2015

1° Weekend - Crotone

È passata una settimana ed è finalmente iniziato il primo week end. Sabato: visita al museo archeologico di Sibari e nel pomeriggio fabbrica della liquirizia Amarelli, leader nel settore dal 1731. Tornati in albergo corsa sulla spiaggia e bagno nel mare crotonese.
Domenica: giornata splendida c'è il sole e il mare è calmo.
Oggi visita a Le Castella a isola Capo Rizzuto un castello che ha subito nel corso dei secoli notevoli cambiamenti, dalle base di epoca greca all'età aragonese fino alle modifiche nella seconda metà del novecento. Nel pomeriggio visita al museo archeologico di Capo Colonna e dei siti di epoca greca.

Museo archeologico di Sibari:



Il Museo Nazionale Archeologico della Sibantide,  ubicato a breve distanza dal Parco Archeologico,  ospita migliaia di reperti provenienti dal territorio circostante e dalle vicine aree archeologiche di Parco del Cavallo, Prolungamento Strada e Casa Bianca.  Esso si articola in cinque grandi sale espositive, organizzate aree attraverso un lungo excursus storico-archeologico tocca l'età protostorica (periodi del bronzo e ferro),  la fase della colonizzazione e l'età arcaica della colonia di Sibari e del territorio della sibaritide,  l'età classica ed ellenistica della colonia di Thurii e del vasto comprensorio dei popoli italici limitrofi e arriva all'epoca romana con i reperti relativi alla città di Copia (ll sec.  a.C.,  fino al VI d.C.). 







Nella sala romana sono esposti anche una ricca collezione epigrafica e bolli laterizi)  e un medagliere con monete provenienti da Copia e dal territorio.  Il Museo è dotato di una sala conferenze,  una biblioteca,  laboratori di restauro e magazzini per la conservazione e lo studio dei reperti,  uffici per la gestione del museo e la tutela del territorio.




Spiaggia:

















Fabbrica Amarelli:




La famiglia Amare ha voluto fortemente la realizzazione di questo Museo nel desiderio di presentare al pubblico una singolare esperienza imprenditoriale,  non che storia di un prodotto unico strettamente legato al territorio.  Una storia di lavoro,  di cultura,  di impresa,  di tradizioni,  che affonda le sue radici nella terra di Rossano,  in Contrada Amarelli.  Una storia da toccare con mano,  da leggere,  da ascoltare,  da vivere nel Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli".


Il Museo si trova all'interno della storica residenza di impianto tardo quattrocentesco.  da sempre dimora e stabilimento produttivo della famiglia Amarelli. La severità architettonica dell'edificio,  Ingentilita dagli interventi seicenteschi,  le antiche stanze,  i pavimenti in cotto e a ciottolato,  gli agrumi dei giardini,  la piccola chiesa annessa,  sono la viva testimonianza ci quella storia e di quella tradizione di cultura che è possibile ritrovare nell'allestimento del Museo





Al museo è annesso Archivio che raccoglie documenti della famiglia e dell' impresa dal 1445 ad oggi e che,  con decreto del Ministero dei Beni Culturali del 20/12/2012,  è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante"















Le Castella:









La fortezza di Le Castella, frazione di Isola Capo Rizzuto, si erge maestosa e imponente all'estremità orientale del Golfo di Squillace. In tempi lontani era un complesso di mura che cingevano un'abitato, maniero e dimora di funzionari ed armati.



L'impianto originario si fa generalmente risalire all'età angioina e quindi alla seconda metà del XIII secolo, come sembrerebbe testimoniare l'autorevole torre cilindrica che svetta sulla fortezza che è caratterizzata da una splendida scala a chioccia in pietra che ne collega i tre piani.






Verso le fine del Quattrocento il Casello insieme ad altre terre passò in mano aragonese.




Il Castello si trova nel territorio di Le Castella.
Quattro anni di intensi lavori di restauro, terminati alla fine del 2001, hanno confermato la presenza di diverse stratificazioni storico-archeologiche, e la sovrapposizione di diverse fasi edilizie.









Il Castello presenta sia tracce di muratura greca che tracce di muratura romana.
















Capo colonna:




Capo Colonna è il promontorio che determina il limite occidentale del golfo di Taranto, dove sorgeva il tempio dedicato ad Hera Lacinia. Fino al XVI secolo era chiamato "capo delle Colonne" perché erano rimaste al loro posto molte colonne del tempio di Hera Lacinia. Anticamente il suo nome era Lacinion (Λακίνιον in greco).



La sua importanza risiede nella quantità di elementi storici che sono legati a questa punta di terra protesa sullo Ionio. Sfortunatamente venne utilizzato come cava di pietre lavorate per il castello, il porto e i palazzi nobiliari locali fino a che solo una solitaria colonna rimase in vista dei naviganti, eretta fra i ruderi.












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